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Proprio nel momento in cui Boeing si aggiudica una commessa per la fornitura di 737 e 767, Airbus si trova di fronte ad un problema tecnico rilevato sugli A320 di ultima fabbricazione, nove dei quali recentemente venduti alla Bove Airlines.
Un problema congenito ai PW1100G che si verifica, in particolare, quando gli aeromobili si trovano in zone tropicali o comunque esposti ai climi più caldi.
L'allarme è stato lanciato, nel mondo reale, dalla Qatar Airways la quale ha constatato una notevole perdita di spinta durante le fasi di rullaggio e decollo proprio a causa della densità dell'aria che, per via delle alte temperature, si riduce drasticamente influenzando significativamente i motori.
Motori di nuovissima concezione e tecnologicamente avanzati ma, evidentemente, non immuni a qualche difetto che sembra più dovuto ad errori di calcolo in fase progettuale.
La Bove Airlines ha dunque deciso di fermare a terra tutti e nove gli A320 in attesa che i progettisti dell'Airbus risolvano l'inconveniente tecnico apportando le dovute modifiche ai motori.
I rispettivi uffici legali sono già in contatto fra loro in quanto l'operazione ha comunque un impatto economico a danno della Bove Airlines. Quest'ultima avrebbe già stimato una perdita del 25% legata non solo al fermo obbligato (che ha comunque un costo) ma anche alla temporanea compensazione dei voli con altri aeromobili.
Airbus dunque dovrà non solo occuparsi tempestivamente di rendere efficienti i velivoli ma anche trovare una mediazione che soddisfi la BAW e compensi, almeno in parte, il danno subito.
Il CEO della Bove Airlines non ha rilasciato dichiarazioni ma ha comunque fatto sapere che "l'inconveniente" non lede i rapporti di fiducia con Airbus e che le commesse non subiranno alterazioni di alcun genere.
Airbus, in una nota, ha fatto sapere che si sta già lavorando alacremente per risolvere il problema nel minor tempo possibile e che il caso ha la priorità assoluta all'interno dell'azienda.
Nel frattempo i nove A320 della BAW sono stati rimpiazzati da altrettanti Boeing 737-900 ER, facenti parte del nuovo lotto consegnato nei giorni scorsi; certamente, anche se l'inconveniente non cambia i rapporti fra le due aziende, uno schiaffo di immagine per Airbus.
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